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Dmitrij Grigor'ev è un poeta viaggiatore: ha visitato gran parte dell'ex Unione Sovietica e parte dell'Asia e dell'Europa. I suoi testi hanno assorbito la polvere della strada, le piogge, la neve, il sole, gli incontri inattesi. La vita è percepita come un viaggio, ispirato non dai contesti letterari, ma dalla realtà stessa. Quindi sono versi pieni di macchine, autobus, tram, treni e stazioni: il lettore può sentire acutamente lo spazio e il tempo. La semplicità sta nel vedere il mondo in cui potrai esistere, adattarti coi versi, trovare un nuovo contatto con le cose, a un livello concreto e non solo metafisico. (Introduzione e traduzione dal russo di Paolo Galvagni)